Digiwrite rende l’acquisizione del testo manoscritto estremamente facile. Con la Penna e la Carta Digitali il processo di inputazione del dato è alla portata di tutti: è sufficiente… scrivere.
La carta digitale
Il dispositivo di input di Anoto è semplicemente un ordinario foglio di carta, sul quale è stato stampato un reticolo (pattern), che alla vista appare come di un colore grigio chiarissimo. Una singola, piccolissima porzione di tale foglio può identificare esattamente la posizione dello stesso entro un'area di 60 milioni di Km. quadrati.
Composizione
Il pattern Anoto consiste di piccolissimi puntini, intervallati da spazi nominali di 0,3 mm.
Questi puntini sono disposti in maniera sfalsata rispetto ad una ideale griglia. Quando si scrive con una Penna digitale su un foglio di carta sul quale è stato stampato il pattern Anoto, delle immagini digitali vengono riprese dalla telecamera alla velocità di circa 50 al secondo. Ogni singola immagine contiene abbastanza informazioni per calcolare l'esatta posizione delle Penna digitale. Uno speciale pattern di "Funzione", che può essere riconosciuto direttamente dalla penna, è stato riservato per un limitato numero di Comandi, come ad esempio "Immagazzina", "Invia", "Fai", "Indirizzo", etc..
Stampa
Il pattern Anoto può essere stampato praticamente su qualsiasi tipo di carta (o materiale equivalente) che permetta una risoluzione di 1200 DPI. La carta può essere di qualsiasi dimensione a forma a seconda dell'uso che se ne vuole fare.
Le tecniche di stampa sono standard e dell'ordinario inchiostro black carbon. E' solo questo tipo di inchiostro infatti che assorbe la luce infrarossa e rende il pattern visibile alla telecamera posta nella penna. Questo significa che altri colori, inclusi gli inchiostri neri non basati sul black carbon , possono essere usati per stampare qualsiasi cosa
La penna digitale
La Penna Digitale Anoto DP201 è un oggetto elegante, piccolo e solido, che racchiude in sè la più alta tecnologia: una telecamera digitale a infrarossi, una unità di processamento immagini ed una unità di memoria. Ovviamente, la penna contiene anche un comune refill di inchiostro blu, che le consente di “scrivere” in senso tradizionale. La penna non ha né bottoni, né un display; sembra in tutto e per tutto una normale penna, e si usa nello stesso modo: la si attiva togliendo il cappuccio, e la si “spegne” rimettendolo.
Vediamo in dettaglio i componenti dell’architettura della penna:
• Telecamera: I puntini che compongono il reticolo (pattern) sono illuminati da luce infrarossa, rendendoli così visibili alla telecamera che ne cattura l’immagine digitale (l’inchiostro della penna non è visibile per la telecamera, e quindi non crea interferenze con il pattern).
• Processore d’immagine: il dispositivo calcola, in tempo reale, l’esatta posizione dello scritto nell’ambito dell’enorme foglio di carta cui si faceva riferimento in precedenza. Durante il processamento delle immagini, queste vengono comparate, e le informazioni relative alla posizione, alla pressione ed al modo in cui è tenuta la penna vengono raccolte ed immagazzinate.
• Memoria: tutti i dati provenienti dal processore sono caricate nella memoria della penna, che può contenere diverse pagine completamente scritte.
• Ricetrasmittente Bluetooth: le informazioni raccolte sono poi trasmesse dalla ricetrasmittente Bluetooth o direttamente al vostro computer, o inviate tramite un dispositivo apposito (come un telefonino con funzionalità Bluetooth) al server di raccolta.
• “Calamaio” USB: anziché trasferire le informazioni raccolte via Bluetooth, la penna Logitech le immagazzina nella memoria fino a che non viene riposta nell’apposito “calamaio”, collegato ad un PC attraverso una porta USB. All’atto dell’introduzione la Penna trasferisce tutti i dati al server di raccolta.
• Cartuccia d’inchiostro e sensore di pressione: la penna contiene una normale cartuccia di inchiostro, per rendere visibile tutto ciò che si scrive o si disegna. Uno speciale sensore misura la pressione e l’inclinazione esercitata nello scrivere.
Il pattern darà modo alla telecamera posta nella penna di localizzare esattamente in quale punto dell'enorme foglio si sta scrivendo, e quindi consentirà di tracciare digitalmente il percorso dello scritto. Questa informazione è immagazzinata nella penna fino a che si "spunta" con la penna il cosiddetto "Magic Box" (ovvero il segnale di invio) che deve essere presente sui fogli sui quali si è scritto: a questo punto i dati vengono inviati (via porta USB o via Bluetooth) o ad un PC situato nelle vicinanze o - attraverso un dispositivo abilitato alla tecnologia Bluetooth, come un telefonino, uno smartphone o un tablet - alla piattaforma di form processing Visual Form.